Vino: le imperdibili emozioni del saper degustare

Le imperdibili emozioni del saper degustare il vino da soli o in compagnia. Come acquisire le capacità e le competenze per essere in grado di sceglierlo. abbinarlo e degustarlo
(e gustarsi di più la vita).

donna sorridente ok-Saper scegliere un vino e’ una dimostrazione di gusto e anche di cultura, perché la cultura non passa soltanto dal cervello, ma anche dagli occhi, dal naso, dal palato. Sapere, fra virgolette, bere un Vino e’ una questione di  ” Rispetto per Se Stessi”  è “capacita’ di Scelta” oggi più che mai. Quindi  è meglio prediligere la Qualità alla Quantità. Anche perché le soddisfazioni che dà un vino di qualità non la può dare uno senza. Una domanda che mi sento porre molto spesso e’: Come posso sapere se quello che sto bevendo e’ un vino di qualità?

Certo rispondere a una domanda cosi importante  non e’ facile in due Continua a leggere

Vino: L’importanza dell’etichetta

Perché  leggere l’etichetta di un vino? Che tipo di indicazioni può dare? Quanto è utile per capire la qualità di un vino? In questo articolo trovi le risposte a queste ed altre domande

Etichetta: Carta di identità di un vino

L’etichetta è come una carta d’identità. Rappresenta un certificato sintetico che fornisce informazioni obbligatorie e facoltative, quindi  se si vuole identificare un prodotto bisogna leggere cosa c’è riportato sull’etichetta. L’etichetta dovrebbe rivelare tutto quello che occorre sapere su quel determinato vino. Importante ricordare, maggiore è la qualità e più numerose sono le informazioni riportate.

La prima indicazione che deve dare è in merito all’appartenenza o classificazione di qualità:

etichetta piccola Brunello Biondi Santi

  • Vino da tavola
  • IGT  
  • DOC
  • DOCG
  • VQPRD
  • e inoltre la:

 

  1. zona di produzione,
  2. quali tipi di uva compongono quel vino,
  3. la gradazione alcoolica,
  4. il volume,
  5. il marchio CEE  (nei vini DOCG sul collo della bottiglia c’è una fascetta rosa con le indicazioni di legge).

Ed infine il nome dell’azienda produttrice, qui c’è una cosa importante da tenere presente, dovete leggere se il vino è prodotto e imbottigliato direttamente dal produttore, oppure se è solamente imbottigliato, perché nel primo caso, c’è più garanzia, nel secondo caso sono aziende che comprano vini diversi e poi li assemblano, a volte i risultati non sono quelli sperati.

ETICHETTA FRONTALE-SANFORT-9_largeAlcuni tipi di etichette

Le prime leggi sull’etichettatura del vino sono state emanate negli anni cinquanta. È chiaro che l’etichettatura deve attestare qualcosa, deve essere gradevole. Si trovano in giro anche etichette curiose come: Vino Don Camillo, vino del Re ecc..oppure immagini di fattorie, case coloniche, ville e castelli, come anche stemmi e blasoni, e ancora.. fiori, farfalle e animali vari.

Alcune indicazioni sono obligatorie, altre sono specifiche per vini dop e igp, con il nuovo regolamento, del 31/12/2010  che ha sostituito i DOC e DOCG,  e quelle facoltative

Le indicazioni obbligatorie

Le indicazioni obbligatorie sono: Nome del prodotto, dicitura se si tratta di DOP o IGP, titolo alcolometrico, origine e provenienza, imbottigliatore, nome, indirizzo, marchio, indicazione se contiene solfiti, lotto, quantità , e altre menzioni, nel senso se sono vini riserva, classico, superiore.

Indicazioni facoltative

Quelle facoltative sono: nome di fantasia del vino, marchio del produttore, annata, solo per i vini DOP e IGP è obbligatoria, riferimenti dell’azienda con appellativi come castello, villa, ecc..uvaggio, tenore zuccherino, abbinamenti e temperature di servizio. Per gli spumanti è importante il nome del produttore e indirizzo, il tenore zuccherino espresso in brut, dry, ecc..  Con queste poche regole saprai subito che vino scegliere, senza sbagliare!

 

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Troppo vino o troppo poco: se non gliene date, non può trovare la verità; se gliene date troppo, neppure

( Blaise Pascal )