Degustare il vino: scegliere il bicchiere giusto per ogni tipo di vino

Hai un invito a cena non proprio informale ? Hai una cena con la tua futura suocera ? Hai un pranzo con nuovi colleghi? Cena con ospiti di riguardo o amici e decidi di aprire una delle tue migliori bottiglie?  Ti piacerebbe sapere come fare un figurone?  

In questo articolo voglio guidarti tra le migliori soluzioni per sentirti sicuro/a nella scelta, proprio come farebbe un sommelier. Quello che imparerai in questo articolo ti permetterà di raggiungere grandi risultati già a partire da domani, più soddisfazione, più autostima, più gioia.

Sei pronto? Si comincia!

Prima regola non lasciare nulla al caso, preparati in anticipo. Quindi dopo aver deciso il menù, decidi che tipo di apparecchiatura vuoi fare, quali vini abbinerai e che tipo di bicchieri. I bicchieri giocano un ruolo determinante nell’estetica della tavola, sono dei preziosi alleati. Vedere una bella tavola apparecchiata con cura e gusto è il primo passo per far capire all’ospite che è veramente il benvenuto quella sera.

Sai come fare tutto questo?

Allora, la prima considerazione da fare è che la personalità di un vino può essere esaltata o sacrificata a seconda del calice che andrai ad usare. Si sa che Il bicchiere è il primo mezzo con cui il vino viene in contatto con il degustatore, e quindi assume un’importanza determinante quando si degusta un vino,  principalmente per quanto riguarda i profumi, gli aromi e l’aspetto.

degustazione

 

 

 

 

 

 

Quindi tenere presente questo quando acquisti dei bicchieri. Il materiale, la dimensione, lo spessore, la forma, ecc… sono elementi che devi tenere in considerazione pensando al vino che andrai a servire.

Spesso però quando si devono scegliere dei bicchiere è facile venire assaliti da dubbi e confusione sul che tipo di bicchiere acquistare per  abbinarli a un certo vino, sarebbe utile una guida, un amico, ma, forse… non è meglio che ti fai una cultura tu?

Ricordati anche che è importante scegliere un buon vino, perché se il vino non è di qualità, non c’è bicchiere che tenga… 😉

Seconda regola: bicchieri con stelo

Il bicchiere con lo stelo (o calice) conferisce al bicchiere una forma più slanciata ed elegante, mettendo in evidenza colore, bollicine e riflessi del vino. Inoltre, tenendo il bicchiere dallo stelo, si evita che il calore della mano faccia innalzare la temperatura dei vini bianchi e rosati. Per queste ragioni i bicchieri con lo stelo, sono i più indicati per servire il vino, mentre quelli senza stelo sono utilizzati per l’acqua e le altre bevande.

Come saprai alcuni vini richiedono attenzioni speciali: pensa ad un Sassicaia o ad  un Barolo e versali in un bicchiere sbagliato, risultato? Hai alterato tutte le sensazioni  non solo da punto di vista sensoriale ma anche di emozioni che può suscitare un vino.

….. allora ecco una utile guida per conoscere più da vicino: i bicchieri più importanti, le loro caratteristiche, con quali vini usarli, come disporli in tavola e come mantenerli perfetti ( se non li rompi prima, stai attenta):-)

Bicchieri da vino bianco

Regole generali: il calice di misura media e dalla forma quasi rotonda è quello che ossigena meglio il bouquet di grandi vini bianchi, mentre un vino bianco giovane esprime la propria freschezza in un calice un po’ più allungato. Il Prosecco e lo Champagne esprimono il meglio di sè se si servono nella flute, mentre uno Champagne Rosè è enfatizzato meglio da una flute leggermente panciuta.

Un vino giovane , ovvero più veloce nel disperdere i propri profumi, dovrà essere servito in un bicchiere con un’apertura stretta, in modo che questi aromi restino per il tempo necessario nel bicchiere, in modo da poter essere percepiti dal naso.

Anche la pancia dovrà essere relativamente stretta, in questo modo si concentrano gli aromi su una superficie minore, realizzando una migliore percezione da parte delle mucose interne al naso.

Ecco le caratteristiche di alcuni bicchieri con le relative misure per orientarti meglio nella scelta, ormai tutte le aziende produttrici di bicchieri, nella scatola di confezione scrivono anche la capacità, qui te li ho menzionati.


bicchiere per vini bianchi giovani modello tulipano Tulipano o bicchiere Sauvignon
:

Grandezza: 22 cm x 22 cl

E’ il più classico tra i bicchieri da vino, è  chiamato così perché richiama la forma del fiore omonimo.

La caratteristica di questo bicchiere è la sua apertura svasata che tende ad allargarsi rispetto al corpo, in questo modo il vino viene diretto principalmente verso la punta della lingua. dove sono situate le papille gustative più recettive.
Inoltre questa forma favorisce la corretta percezione del sapore

 

acidulo e convoglia i profumi al naso, favorendo in questo modo la rilevazione degli aromi dei vini giovani e sapidi, ideale per i vini bianchi leggeri dal gusto fresco e leggero, per vini novelli e rosati.
Vini bianchi come : Sylvaner, Orvieto, Chardonnay, Sauvignon, Gewrztramines…

 

Calice per degustare vini bianchi strutturati- modello chardonnay o renano Renano /Chardonnay

Grandezza: 23cm x 33 cl

Il Renano leggermente chiuso in alto, permette di apprezzare al meglio i profumi e la rotondità dei bianchi più strutturati, barricati o invecchiati.

Questo bicchiere presenta un corpo più pronunciato e una imboccatura ampia e diritta, indirizzando il vino nella parte posteriore e laterale della lingua permette di percepire meglio anche gli aromi complessi (terziari) dei vini maturi.
Vini barricati come: Chardonnay Cuvee Bois della Valle d’Aosta dell’Az. Les Cretes e altri…

 

Flute per vini spumanti e champagneFlûte
Grandezza: 24cm x 23 cl

Viene usato per i vini bianchi frizzanti, Spumanti metodo classico, Prosecchi,

Il corpo è lungo e stretto in modo da poter valutare meglio  il perlage di champagne e prosecchi.

Il diametro stretto è ideale per apprezzare gli aromi freschi, delicati e di osservare lo sviluppo delle bollicine (il perlage).

Per meglio cogliere le più complesse sfumature degli Champagne più invecchiati e maturi ne esiste una versione dalla forma leggermente più svasata e panciuta. ( 24,5 cm x 33 cl)

 

calice per spumanti dolci modello coppa astiLa coppetta Asti

La coppa da champagne, tanto amata in passato ma più snobbata ai giorni nostri, è adatta a spumanti aromatici e dolci:,ad esempio un Asti Spumante, da cui prende il nome.

L’apertura ampia permette alle bollicine di salire in superficie, disperdendo quindi il frizzante, mitigando la prorompente aromaticità lasciando spazio anche agli altri aromi.

La tradizionale coppa è ampia e allargata, poco profonda poiché la larghezza è maggiore rispetto all’altezza.

Riempila fino al bordo o quasi, facendo attenzione a non far uscire il vino, ed evita di agitare il contenuto del bicchiere, come fanno i migliori sommelier,  per la sua attinenza con la convivialità e l’alcool , la coppa è considerata simbolo di piacere e di disinganno.

Vino: Asti Spumante


Calici per i vini rossi

Se pensi di offrire ai tuoi ospiti vini rossi, scegli calici dalla pancia tanto più ampia quanto più strutturato è il vino, e se è invecchiato opta per un bicchiere con un’imboccatura più stretta, ideale per esaltarne gli aromi. Vini come il Barolo sono quelli che richiedono calici dalla pancia più ampia e con un’imboccatura che si allarga leggermente verso l’esterno.

Scegliere un calice appropriato è importante per poter degustare e gustare meglio i profumi e gli aromi del vino.

Per i vini rossi esistono calici con forme e volumi appositamente pensati per avere la corretta ossigenazione esaltando così le percezioni delle caratteristiche del vino. La cosa fondamentale da considerare è che, più il vino rosso è invecchiato e strutturato e maggiormente dovrà essere pronunciata la “pancia” del bicchiere, per degustarlo meglio.

Si usano principalmente quattro tipi di calice: il Renano, il Ballon , il Borgogna  e il Bordeaux Grand Ballon.

 

bicchiere per vini rossi giovani modello renano

RENANO

Grandezza: 22,5 cm x 38 cl
Il calice Renano si contraddistingue per la larghezza della sua pancia e per l’apertura ridotta. Viene utilizzato per i vini rossi giovani,

La pancia larga fornisce la giusta ossigenazione, l’apertura ridotta è pensata per evitare che i tannini, che nei vini giovani sono poco maturi e quindi ancora aggressivi, trasferiscano alla gengiva lo spiacevole effetto astringente.

Vini come: Chianti Classico, Dolcetto, Grignolino, Primitivo…

 

calice ballon per vini rossi strutturati BALLON 

Grandezza: 20 cm x 50 cl

Per vini rossi con corpo medio. Il bicchiere è un poco lungo e largo. Permette una migliore ossigenazione e la giusta concentrazione dei profumi.

Serve per portare alla luce i tannini già più strutturati e maturi nonché per esaltare profumi più complessi derivanti dalla maturazione.

Grazie alla sua forma riesce ad esaltarne i sapori e gli aromi e ad enfatizzarne gusto e caratteristiche.

Vini: Barbaresco, Gattinara, Ghemme, Sangiovese

 

bicchiere per degustare il brunello, modello borgogna

BORDEAUX

Grandezza. 24,5 cm x 100 cl

Forma simile al Renano, ma dalle dimensioni maggiori, in questo caso la forma si presenta molto panciuta e garantisce un’ossigenazione perfetta, il vino può così continuare a decantare anche quando si trova nel bicchiere emanando così tutto il suo sapore e aroma.

L’apertura, più larga che nel tipo precedente, permette agli aromi complessi di un vino corposo di diffondersi facilmente in bocca partendo dal fondo in questo modo avrai la giusta  concentrazione in bocca

 

Per vini strutturati come Bordeaux, Brunello, Cabernet Sauvignon

 

bicchiere per grandi cru e riserve, modello burgundy_grand_crul Bourgogne o Gran Cru,

Grandezza: 25 cm x 105 cl

il più capiente e panciuto tra i bicchieri da vino, consente ai vini rossi più invecchiati di ossigenarsi per esprimere al meglio gli aromi conferiti dall’invecchiamento.

Bicchiere con la caratteristica pancia arrotondata. L’apertura può essere dritta, come nel Ballon, oppure può tendere ad allargarsi.

 

 

Questi calici sono adatti ai vini di lungo invecchiamento e, grazie alla sua forma caratteristica, permette una maggiore ossigenazione dei vini rossi corposi.

Si tratta del calice da usare per assaggiare i vini che presentano sia un lungo invecchiamento che una notevole corposità, quali di solito sono i migliori “Riserva”.

Le maggiori dimensioni permettono la migliore ossigenazione possibile, esaltando le proprietà dei vini che hanno sia un lungo invecchiamento che molta struttura. La forma del calice consente infatti a questi vini di sprigionare i loro profumi complessi.

Se tuttavia portate in tavola un vino rosso particolarmente invecchiato il suggerimento è sempre quello di onorarlo sempre con il bicchiere giusto,

Vini: Grandi Baroli, Pinot nero, Bourgogne..

 

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Calici per vini passiti

 

bicchiere per vini passiti modello SauternesBicchiere da vino passito

Grandezza: 20 cm x 39 cl

La produzione dei vini passiti è diffusa in tutto il mondo, i più famosi sono: il recioto di Soave, il moscato di Trani, il passito di Pantelleria e molti altri.

I vini passiti vengono prodotti con uva sottoposta ad appassimento tramite uve lasciate al sole o all’ombra, per una disidratazione parziale.

 

 

Questo processo ha come scopo la perdita di acqua all’interno dell’acino, con la conseguente concentrazione degli zuccheri e delle sostanze contenute all’interno dell’uva e la formazione di aromi e profumi tipici.

Vini Passiti: Recioto di Soave, Sauternes, Passito di Pantelleria…

 

Bicchiere per l’acqua

 

bicchiere d'acqua

La scelta del bicchiere per l’acqua è dettata dalla circostanza. Per una cena elegante è bene utilizzare un calice anche per l’acqua. Sceglietene uno senza restringimenti e con una capienza paragonabile a quella del calice Dolcetto.

Se invece la cena è meno formale potete utilizzare un bicchiere senza stelo, o di cristallo colorato in modo da staccare radicalmente rispetto ai calici da vino.

Principali bicchieri senza stelo

Se i calici sono protagonisti a tavola, i bicchieri senza stelo sono invece i protagonisti del dopo cena.

  • Il Tumbler alto, cilindrico con fondo spesso, è ideale per acque minerali, long drink e whisky doppio.
  • Il Tumbler medio si utilizza per spremute, “whisky and soda” e succo di pomodoro.
  • Il Tumbler basso è quello da usare per servire drink con ghiaccio.
  • Lo Zombie è un bicchiere con fondo spesso, base ampia, di forma conica aperta verso l’alto, ideale per servire gli omonimi drink e long drink.
  • Old Fashion, bicchiere basso, di forma cilindrica e leggermente stretto verso la base, si utilizza per i drink on the rocks.
  • Il bicchiere da Grog, simile ad una tazza da caffè in vetro resistente, è ideale per bevande scaldate.

Parliamo del materiale: vetro, cristallo o senza piombo/ecologico?

Il bicchiere più adatto alla degustazione del vino deve essere di di cristallo, trasparente, sottile, perfettamente asciutto e pulito. incolore e privo di scritte, proprio per poter apprezzare meglio tutte le sfumature cromatiche che offre il vino.

Per quanto riguarda i materiali, quelli più utilizzati appartengono alla categoria del vetro cristallo, che è la denominazione attribuita dalla CEE ai vetri al piombo. Ogni oggetto fabbricato con questo tipo di vetro deve essere munito di etichetta indicante la categoria di appartenenza:

  • cristallo superiore,
  • cristallo al piombo,
  • vetro sonoro superiore,
  • vetro sonoro.

La categoria è strettamente correlata alla quantità di piombo che contiene:
un vetro, per poter essere chiamato “cristallo” deve avere almeno il 24% di piombo (con l’obbligo di esporre l’apposito bollino di certificazione), al di sotto di questo valore può essere “sonoro superiore” o “sonoro”.

Esistono anche vetri senza piombo, cosiddetti “ecologici” (il piombo è altamente inquinante),

Di cristallo trasparente o decorati?

Per la cena formale i calici di cristallo, trasparente e più sottile possibile, sono la prima opzione.
Calice in policarbonato ultra resistente per coniugare l’eleganza con l’infrangibilità. Può essere utilizzato per degustazioni di vini o per semplici aperitivi all’aperto quando è necessario un calice infrangibile.

 

Bicchieri a tavola, come disporli?

Il numero e il tipo dei bicchieri che disporrai a tavola saranno adatti ai vini che servirai. Il bicchiere dell’acqua deve essere distinto da quello del vino. I bicchieri si allineano in alto alla destra del piatto, quindi iniziando dalla fine della disposizione, da sinistra a destra in questa sequenza:acqua, vino rosso, vino bianco, e dietro la flute. La posizione di quest’ultimo bicchiere è più arretrata rispetto ai calici per acqua e vino

disposizione bicchieri a tavola

 

 

 

 

 

il flute non dovrebbe stare a tavola, poiché utilizzato per l’aperitivo, al suo posto va messa o la coppa da champagne o il bicchierino per il vino dolce.

Per il bicchiere da acqua esistono due impostazioni diverse: una classica, usata negli ultimi decenni, una moderna.

L’impostazione classica prevede l’utilizzo di un bicchiere con stelo della stessa linea di quelli da vino, con una capacità molto ampia, posizionato in tavola dietro l’ultimo bicchiere da vino (escluso eventuali bicchieri da dessert).

L’impostazione moderna evidenzia la diversa finalità, utilizzando un bicchiere diverso, senza stelo o con uno stelo molto corto, e disponendolo come primo bicchiere.

Nella disposizione dei bicchieri abbiamo un punto di riferimento che è il coltello grande verso l’interno. I bicchieri si dispongono partendo da circa 2 cm sopra la punta del coltello,

Per motivi di eleganza e praticità, in tavola si evita di disporre più di quattro bicchieri, salvo casi eccezionali nei quali si arriva a cinque.
La disposizione con un’impostazione moderna si effettua nel seguente ordine a partire dalla punta verso l’esterno (1):

  • bicchiere da acqua (A);
  • bicchiere da vino bianco (B);
  • bicchiere da vino rosso (R);
  • bicchiere da dessert (D) o coppa  (F) (in caso di spumante).

Tenuto conto che i bicchieri occupano una superficie notevole davanti al coperto, la mancanza di spazio obbliga talvolta ad arretrare il bicchiere da acqua,mettendo
all’ altezza della punta del coltello quello da vino bianco (2). In caso si utilizzi un’impostazione classica, il bicchiere da acqua va disposto dopo quello da vino rosso. In genere è quindi l’ultimo bicchiere, salvo non sia presente (come in questo caso) un flûte o un bicchiere da dessert (3).

Disposizione bicchieri in tavola-opzioni diverse

Bicchieri verso l’alto o capovolti?

Nell’esecuzione della mise en place, si deve decidere se disporre i bicchieri verso l’alto oppure capovolti verso il basso. Se i coperti vengono preparati poco prima del servizio e in un luogo chiuso, i bicchieri si dispongono direttamente verso l’alto.

Se invece i coperti vengono preparati con molto anticipo, oppure in un luogo aperto, è igienicamente preferibile disporli capovolti verso il basso e girarli appena i clienti si siedono al tavolo, o poco prima dell’arrivo dei clienti in caso di banchetti.

 In ogni caso i bicchieri da vino dovranno essere sempre puliti e inodori. Anche la loro impugnatura sarà fondamentale: non bisognerà mai prenderlo dal calice ma sorreggerlo dallo stelo in modo tale da non alterare la temperatura del contenuto, e, non da ultimo, per non lasciare impronte sul bicchiere, che risulterebbero assai poco “chic”.

 

Come lavare e conservare i bicchieri

E’ fondamentale che i bicchieri che metti in tavola siano senza macchie, pelucchi o polvere. Fai attenzione che non prendano odori dai luoghi dove li conservi , per esempio in una credenza antica: nel caso lavali con un detersivo non profumato.
Il primo lavaggio del nuovo calice va effettuato con risciacquo in acqua calda, a cui segue un lavaggio con aceto puro, operazione che provvederà a rimuovere eventuali tracce di grasso e residui di lavorazione, dopo si procederà ad un accurato risciacquo, con acqua calda, Il risciacquo finale del bicchiere dovrebbe essere effettuato con acqua distillata in modo da eliminare tracce di calcare e di cloro eventualmente presenti nell’acqua usata per il precedente lavaggio.

Il bicchiere viene asciugato lasciandolo sgocciolare capovolto. Se non si è fatto uso di acqua distillata per l’ultimo risciacquo, è consigliabile asciugare il bicchiere con un canovaccio in modo da eliminare l’acqua che potrebbe lasciare tracce di calcare.

Anche il canovaccio non va lavato con sapone profumato in modo da non lasciare sostanze odorose nel bicchiere.

Prima di iniziare a degustare un vino, sarà opportuno “avvinare” il bicchiere. Questa semplice operazione prepara il bicchiere a ricevere il vino e cancella ogni eventuale odore presente al suo interno.

Dopo avere utilizzato il calice, si farà attenzione a lavare ed eliminare eventuali tracce di impronte digitali e di rossetto, tuttavia sarà opportuno per le signore non indossare rossetti durante una degustazione in modo da non alterare la percezione gustativa e olfattiva del vino. Se queste tracce sono difficili da eliminare, si può ricorrere, come per il primo lavaggio, all’uso di aceto. e il risciacquo, sempre con acqua calda, per poi risciacquare definitivamente il bicchiere con acqua distillata.

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Citazione

Non si può vivere bene dove non si beve bene.
Il vino rende più facile la vita di tutti i giorni, meno
affrettata, con meno tensioni e più tolleranza.
Chiedi consiglio al vino, ma poi togliti ogni dubbio con l’acqua.

Benjamin Franklin (1706 -1790)

7 pensieri su “Degustare il vino: scegliere il bicchiere giusto per ogni tipo di vino

  1. Pingback: 8 cose importanti da sapere sul Franciacorta : – GRAPE BERRIES

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